Chi è Santosh Dolimano

Nasce come giocoliere fantasista a Londra nella metà degli anni ’80. Dopo aver partecipato a diverse “Jugglers European’s Conventions” le piazze di tutta Europa e alla fine d’Italia sono diventate principalmente il palcoscenico naturale delle sue esibizioni. Da qui riesce ad approfondire la ricerca del suo personaggio ora rude ora clownesco grazie anche agli incontri prima casuali e poi più approfonditi con altri attori, burattinai, cantastorie e musici.

Nell’88 a Verona collabora con la Cooperativa Mongolfiera esperta nel lavoro formativo di bambini e ragazzi. Il suo impegno è diviso tra quello di teatrante, animatore e organizzatore (nello stesso anno organizza il “1° Meeting Internazionale di Giocolieri in Italia”, è l’ispiratore delle successive due edizioni nonché nel ’91 della “12a Convenzione Euoropea dei Giocolieri”).

La sua indole lo porta via via a specializzarsi per un pubblico formato sempre più da bambini e ragazzi. Così colleziona un’esperienza decennale di interventi dentro la scuola elementare e materna dove, oltre lo spettacolo “Io e… il mio mondo per aria” da solista, presenta con Lucia Osellieri, burattinaia – contastorie, “Giragiocamondo”.

Lo vediamo cimentarsi in “Tempo andante con carretto” (una produzione teatrale liberamente tratta da “Momo” di M. Ende) messo in scena con il gruppo Tendenza Migratoria e la regia di Vasco Mirandola.

Partecipa in qualità di ospite a “Unomattina” su Rai Uno e al “Maurizio Costanzo Show” su Canale5.

Con Clown senza frontiere, nel ’98, assieme ad altri artisti “porta la risata” in Bosnia.

Frequenta per un breve periodo l’Accademia del Circo di Cesenatico per assaporare l’atmosfera del circo reale e trarre nuovi spunti dal punto di vista tecnico.

Si ritrova alla “1a Convenzione Italiana di Giocolieri” nel Giugno del ’98 a San Giovanni in Persiceto (BO) dove si esibisce nel “Public Show” e gestisce il laboratorio di “cigar-boxes”.

Partecipa nel Marzo del ’99 a un corso – laboratorio sulle nuove tendenze del “Circo” come lavoro formativo con Joseph Marsmoller e Sigrid Federspiel, primi ideatori di progetti di questo tipo in Italia e tuttora operante in Alto Adige.

Alterna a queste molteplici attività l’insegnamento, con corsi di base preparatori alla giocoleria e agli origami.

Ma il suo impegno non finisce qui, insieme ad altri giocolieri ha fondato l’ “Associazione Italiana Giocolieri” (AIG) che ha organizzato e curato le ultime tre edizioni della Convention Italiana della Giocoleria (2001 Pedavena – Belluno, 2002-03 Porano – Terni).

Torna in alto